Finalmente ho terminato il corso per principianti di tiro con l'arco, mi sono diplomato! Ora il grande quesito, acquistare l'attrezzatura necessaria per migliorare la performance da arcere? Servono: 1 riser, 2 flettenti, 1 corda da 16 fili , 1 bottone, 1 mirino, asta stabilizzatrice + dumper + peso, prolunghino, V-bar + baffi, 1 cliker, una valigia o borsa porta arco, una faretra, un estrattore, una dragona un carichino ed un paraseno, una squadretta, una patella, almeno 6 frecce con relative cocche di scorta. Tirai un a freccia in cielo per farlo respirare. Questo è un kit per un arco olimpico. E' stato molto interessante il corso grazie a tutto la staff di Arceri Oscar. Ma credo che 600/800 euro per acquistare un kit arco olimpico per me sia troppo, li destinerò molto probabilmente per realizzare una sistema di raccolta per l'acqua piovana, per l'orto e per collegarlo allo scarico del water, ci sono una quantità di persone nel mondo, che non sono capace neanche di scriverene il numero, che non hanno accesso all'acqua potabile, ed io nel mondo civilizzato uso acqua potabile per evacuare i miei escrementi, devo cambiare piano devo attuare il Piano B, troppi contrasti. E' possibile che un metalmeccanico ne scriva e ne parli magari ad un collega, ad un amico, ma sicuramente c'è in Italia qualcuno in qualche luogo istituzionale che picchia un pugno sul tavolo e dica : usare acqua potabile per lo sciaquone non è ammissibile! Sicuramente ci saranno insegnati nelle scuole che insegnano agli alunni e dibattono nei consigli di istituto con i relativi presidenti e vicepresidenti, dirigenti scolastici e comitati genitori che affrontano la questione, elevando il dibattito nelle giunte comunali con sindaci ed assessori, alle province e alle regioni , dove fino alle più alte cariche dello stato si discute del misterioso viaggio di uno stronzo intubato fino al mare. Come cantare Alla fiera dell'est... di Brauduardi. Si, sono sicuro che l'interesse è alto perche molta gente sopra descritta, alla domenica mattina, dopo aver diligentemente espletato i propri bisogni corporali si presta ad un religioso confronto tra fedeli, argomentando di quanto si potrebbe fare per non sprecare acqua potabile, con nel cuore una preghiera per il terzo mondo. Quando preparavo le pratiche per l'installazione dell'impianto fotovoltaico per casa mia, ho fatto una banale domanda al tecnico comunale: ma se ci fosse una prolungata interruzione dell'energia elettrica, diciamo per tre giorni,( vedi caduta tralicci in Svizzera, nevicate straordianrie, meteoriti, perchè no?) per quanto tempo sarebbe garantita la fornitura dal bacino dell'acquedotto? La risposta semplice e precisa del tecnico faceva: direi una mezza giornata di autonomia qui in questo comune, ma nel comune qui vicino dove non esiste un serbatoio per l'accumulo, l'erogazione dell'acqua sarebbe interrotta immediatamente perchè l'impianto è tenuto in pressione costante dalle pompe elettriche. Incredibile, mezza giornata di autonomia idrica! Con l'interruzione dell'energia elettrica, siamo tutti nella cacca, non possiamo più defecare serenamente. Senza la 220V siamo peggio che nel terzo mondo. Siamo un tantino troppo legati all'energia, altro tema sicuramente discusso dalle scuole al consiglio dei ministri. Argomenti all'ordine del giorno sopratutto a scuola! Un centro, una vita dicono gli arceri, chissa se sto mirando giusto? Lester Brown credo mi approverebbe!
Oggi giornata mondiale sulla poesia scrivo la mia:
Che coglione!!
ho tirato l'acqua nello sciacquone
ed ora che ho la gola assetata,
mi rendo conto che in fogna...
la potabile...
se ne è andata!
Sei un metalmeccanico(come me!)..io un ex arciere...e di riser in alluminio avional ai tempi ne ho fatti 4 o 5...e mi sono venuti pure bene!!!!se sai usare la fresa cnc ti posso passare i programmi!!!
RispondiEliminaComplimenti per il tuo blog!!!
(ne sono venuto a conoacenzA tramite radio capital!!!)e devp dire che abbiamo molte cose in comune..continua cosi!!!