lunedì 26 maggio 2014

VinceremoPoi

Eeh.... l'onesta non paga, pazienza, sono comunque fermamente convinto di essere dalla parte giusta, sopratutto dopo le parole di Ferdinando Imposimato in piazza San Giovanni, Roma, il 23 maggio scorso, 20' anniversario dalla strage di Capaci, sul palco dei pentastellati.
Spesso mi domando se vale la pena essere onesti oppure mischiarsi nell'ambiguità comune, più facile che impegnarsi , e credere per dei valori, fino a metterci la faccia nelle elezioni comunali.
Ma come potevo non pensare di ottenere una cosi' amara conferma.... così desidero fare una domanda a tutti, anche se poi mi risponderò da solo. Dopo aver ascoltato Renzi a mezzodì, che affermava di aver parlato ufficialmente con il Presidente della Repubblica, ma è stato un colloquio da tener riservato, dunque mi domando: chi è per la non trasparenza, per ostacolare la lotta alla mafia, per creare inceneritori, per le larghe intese, per regalare soldi alle banche private, per 80 euro a tutti gli inquadrati nel "mercato" del lavoro o quasi, per l'Italicum, per il bunga-bunga, per il cantiere dell'Expo, per la Tav, per le energie da fonti fossili, per la flessibilità nel mondo del lavoro precario, per il finanziamento dei quotidiani, per modificare l'articolo 138 della costituzione, per il conflitto d'interessi, chi è contro il voto palese, per non chiedere la revisione dei Trattati UE, per non dimezzare il finanziamento degli F35, chi è per SI MOUS in Sicilia, insomma chi è per la decrescita della salute del lavoro della cultura e dell'ambiente?... alzi la mano destra, aah no!... forse è meglio dire la sinistra!
Si', elezioni comunali, campagna elettorale con pochi soldi, ma con il cuore in mano, domani mi diranno se sarò consigliere comunale del M5s in comune, non centro destra non centro sinistra, ma dalla parte della trasparenza dalla parte dei cittadini, dalla parte giusta.

carlo magnaghi

lunedì 5 maggio 2014

Dislessia e (dis)informazione

Vai Demone Bianco!!


Dott. Vittorio Zucconi
Radio Capital
Via Cristoforo Colombo 90
00147 Roma
Egr. Dott. Zucconi,
Sono Giacomo Cutrera, Vicepresidente dell'AID (Associazione Italiana Dislessia) e le scrivo a nome del nostro Consiglio Direttivo in merito a quanto avvenuto nella puntata del Geco del 4/4/2014 condotta da Mario de Santis e Benny.
Io sono prima di tutto un ragazzo dislessico e devo dirle che l'esperienza che viviamo tutti i giorni nell'ambito scolastico è difficile e viene resa ancora più complessa in relazione all’ignoranza e all'arretratezza culturale che ruota attorno al tema della dislessia e dei disturbi specifici dell'apprendimento.
Nella vostra trasmissione radiofonica il tema della dislessia è stato trattato casualmente, in relazione ad una telefonata ricevuta da un preside (l'argomento della puntata non era la dislessia, ma la figura del docente riconosciuta come pubblico ufficiale).
Durante questa telefonata il preside ha parlato delle difficoltà che i docenti incontrano nel relazionarsi con i genitori e citava un caso in cui vi era stata una discussione.
La discussione citata riguardava l'attuazione delle misure dispensative perviste dalla legge 170 del 2010 "Nuove norme in materia di dislessia e DSA nell'ambito scolastico".
Intuisco dal tono che il preside non intendesse mettere in discussione quanto previsto per legge, ma semplicemente lamentare le difficoltà nell'approccio e nel dialogo spesso acceso che vi è con alcuni genitori.
Purtroppo però la gestione della puntata ha causato un'evoluzione del discorso che ha portato a una serie di fraintendimenti e ad affermazioni gravi ai quali reputo che sia comunque giusto e doveroso controbattere, a vantaggio di una corretta informazione.
Durante la trasmissione lo conduttore è rimasto sorpreso dall'esistenza delle misure dispensative previste per le persone con DSA e si intuiva chiaramente che tale argomento gli era completamente sconosciuto.
Di ciò abbiamo trovato ulteriore prova dal fatto che la dislessia sia stata accostata ad altre tematiche completamente avulse dal mondo dei DSA, come ad esempio il tema dei falsi invalidi o di chi ruba il posto auto ai portatori di handicap.
Questo fraintendimento ha portato ad espressioni di disprezzo nei confronti delle persone dislessiche, che sono ben riassunte dalla grave affermazione del conduttore, che spera che siano la vita e il mondo del lavoro a punire queste persone.
É ovvio e tutti abbiamo intuito che non era intenzione di nessuno quella di offendere o aggredire gli studenti dislessici, ma mi sento in dovere di richiamare ad una grande responsabilità.
La vostra radio, come tutti gli strumenti di informazione, ha un grande potere, che è quello di fare informazione, ma quando questa informazione è confusionaria o scorretta allora essa diviene disinformazione.
Da anni come associazione ci battiamo contro la disinformazione in merito al tema della dislessia e ci rendiamo conto di quanto sia facile passare informazioni sbagliate.
Così come il buio in una stanza può essere sconfitto solo da una luce accesa, allo stesso modo la disinformazione può essere debellata solo con una corretta informazione: è per questo motivo che Le chiedo di unirsi a noi in questa battaglia e di permetterci di fornire, mediante il suo canale radiofonico, un'informazione che sia limpida e corretta in merito a questo delicato tema.
Cordiali saluti
Giacomo Cutrera
Dislessico adulto (26 anni) Ingegnere informatico e Vicepresidente AID
Bologna, 23 aprile 2014