"Anche se non sono gigli sono sempre i tuoi figli", cantava De Andrè.
Perchè mi riesce così difficile essere autorevole ed amorevole con Giada e Tommaso ed invece mi è così facile essere autoritario? Perchè? Perchè non è facile come nella serie televisiva americana " I Robinson", dove tutto si può risolvere semplicemente con sana autorevolezza? ( The Truman show?)
E' più facile disporre che eseguire.
Quale transfert devo aver subito da piccolo? Possibile che debba cercare il problema sempre al di fuori della mia personalità? La colpa posso darla alla società sado-masochista imperniata sull'egocentrismo in cui vivo?
No. Devo riflettere su me stesso. Se conosco cio' che è sbagliato, perchè è così difficile comportarmi in modo autorevole? Dissonanza cognitiva, ovvero predicare bene razzolare male, questo è il problema.
Voglio migliorare, non comperare affetto con un gelato o con la play station o con un'automobile in regalo, poi quando i figli cresceranno dovrò forse chiedere loro l'amicizia su face-book perchè non ci si parlerà più. Non posso arrendermi, sarebbe come avere i paraocchi ed illudersi di fare bene ed essere nel giusto. Togliersi i paraocchi e guardarsi allo specchio è più difficile che eleggere un papa nero o che un meteorite possa colpirti in testa, ma non impossibile, per amare ci vuole impegno non una laurea.
Forse ha ragione Tenzin Gyatso, educato secondo la dottrina buddista, mi suggerisce di elaborare la sofferenza e la compassione. Se insorge un pochino di febbre nei miei bambini, magari può essere scarlattina, è semplice la soluzione, vado con la mia moneta plastificata in una qualsiasi farmacia a qualunque ora del giorno o della notte ed acquisto un banale antibiotico, ma se fossi in un paese dove si muore per inedia una semplice scarlattina potrebbe cancellare la vita dei miei bambini dalla faccia della terra. Succede tutti i giorni ovunque nel mondo morire di inedia, dove non ci sono farmacie e carta di credito da sventolare con fare arrogante. Tutti i giorni potrebbe essere sempre l'ultima volta che vedo Giada o Tommaso, un incidente in auto, una scarlattina, una leucemia e non meno improbabile un meteorite a ciel sereno. Non posso passare il tempo tribolando e disponendo, non c'è amore per quello che sono? Sono sempre i miei figli anche se non sono gigli.
Quello che capita ad altre persone può capitare anche a me, ed allora perchè questo sadismo che distrugge? Chi non si ricorda le parole del "papa buono": " quando tornate a casa, fate una carezza ai vostri bambini..." allora l'autoritarismo c'è sempre stato? Allora non sono l'unico?
E' più facile vedere gli errori nelle altre persone. Autoritario = disciplinato , autorevole = educato.
Educare dal latino ex-ducere, tirare fuori quello che si ha dentro quindi non disciplinato in un freddo conformismo. ma l'amore dov'è? E' questa la mia vita? Sono figlio solo di un amplesso?
Io so che sono figlio di un amplesso di mio padre, ma da parte di mia madre non so nulla, conosco solo la violenza psicofisica sulle donne fino ad arrivare ad una giusta separazione, da un carattere autoritario. Separazione forse tardiva di mia madre ma molto più educativa la divisione che lo sforzo di tenere unito un rapporto lesivo, si comprendono quali cose sono giuste e quali cose sono inaccettabili. Donne e bambini in tutto il mondo non devono subire la prepotenza da parte di un vigliacco che se la prende con i più deboli, ne so qualcosa. Bisogna parlarne, magari con gli amici, con un insegnante, o con un prete, e bisogna esprimere solidarietà a coloro che possono aver bisogno del nostro aiuto. Non voglio somigliare a mio padre e già questo mi avvantaggia ed è sempre meglio scambiarsi un sorriso prima di andare a dormire, dovrebbe essere per tutti i papà così, per tutti gli uomini, addormentarsi lietamente con il sorriso dei propri figli impresso sulla retina!
A proposito di papà senza accento, li ricordate i Pitura Freska? oggi piovono meteoriti per davvero ed hanno anche eletto un presidente nero negli Stati Uniti per davvero... chi lo sa, non si può mai dire...
Carletto
Carletto
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