venerdì 17 aprile 2015

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APPELLO PER LA DIFESA DELLA SALUTE DALLE RADIAZIONI A RADIOFREQUENZA E MICROONDE

Lettera aperta della Task Force sui Campi Elettromagnetici

Al Presidente del Consiglio dei Ministri
Matteo Renzi

Al Presidente del Senato
Pietro Grasso

Al Presidente della Camera
Laura Boldrini

Ai Deputati e Senatori del Parlamento Italiano

Ai Deputati italiani al Parlamento Europeo

Ai Presidenti delle Regioni

E p.c.:
Al Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella
Al Presidente dell'ANCI

Oggetto:     Diffida a non attuare il rilassamento dei livelli di
protezione della popolazione dai campi elettromagnetici a
radiofrequenza e microonde.

    Illustrissimi,
    avendo appreso delle intenzioni del Consiglio dei Ministri di
procedere a breve alla approvazione di due provvedimenti sulla
“Strategia per la banda ultralarga” e la “Crescita digitale”, in cui
sono contenuti i propositi di innalzare i limiti elettromagnetici
attualmente in vigore nel nostro Paese nonché di diffondere la
tecnologia Wi-Fi nei luoghi pubblici, in particolare scuole, ospedali
e uffici, i sottoscritti medici, fisici, biologi, ingegneri e
ricercatori, rappresentanti politici, rappresentanti di associazioni,
di comitati legalmente costituiti e di fondazioni, con la presente
denunciano i gravissimi rischi per la salute e per l'ambiente connessi
all'esposizione crescente a campi elettromagnetici a radiofrequenza e
microonde che sono emessi da cellulari, tablet, smartphone, computer
collegati in reti senza fili, antenne Wi-Fi, Wi-Max, radar, ripetitori
della radiofonia, della radiotelevisione e della telefonia mobile
DECT, GSM, UMTS e LTE (4G).
    Le emissioni elettromagnetiche di questi dispositivi di
telecomunicazione vanno a sommarsi ad altre fonti di inquinamento
elettromagnetico di bassa frequenza, come quella connessa alla
trasformazione, al  trasporto e all'uso dell’energia elettrica.
    La diffusione pressoché ubiquitaria di tali strumenti per le
telecomunicazioni nelle abitazioni, nei luoghi di lavoro, nelle
università, nelle scuole, negli ospedali e nei luoghi dove si
trascorre il tempo libero, non solo è irrazionale perché potrebbe
essere sostituita da connessioni via cavo, più efficienti e
sostenibili, ma comporta seri danni alla salute nonché gravi rischi
per la specie Umana, compromettendo
    la capacità riproduttiva,
    le capacità neuro-cognitive
    e la conservazione del genoma.
    Nell'ultimo decennio si sono profuse risoluzioni scientifiche  e
governative,  consensi scientifici e documenti di posizione,  rapporti
di gruppi di scienziati indipendenti  e appelli ai governi  per
invitare a limitare la diffusione dell'uso di tecnologie di
comunicazione senza fili e per promuovere degli standard di sicurezza
per i campi elettromagnetici basati sulle evidenze biologiche, con un
limite di esposizione che per le radiofrequenze è stato individuato in
0,6 V/m.
    E' ormai noto, infatti, che gli standard promossi dalla IEEE del
1992 sono obsoleti, perché si basano esclusivamente sugli effetti
termici dei campi elettromagnetici, ovvero sul riscaldamento prodotto
da essi, mentre è stato ampiamente dimostrato che campi
elettromagnetici deboli, non in grado di produrre alcun riscaldamento,
producono numerosi effetti biologici. Questo avviene perché la materia
vivente funziona attraverso scambi chimici e segnali elettromagnetici
che possono subire alterazioni in presenza di campi elettromagnetici
esterni anche debolissimi.
    L'Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro ha classificato
nel 2011 la radiofrequenza come "possibile cancerogeno per l'Uomo" in
Classe 2B, smentendo che esistono solo effetti termici di tali campi.
Tuttavia, sono emerse in poco tempo nuove evidenze scientifiche del
rischio cancerogeno: uno studio epidemiologico svedese  e uno studio
francese,  entrambi  del 2014, concludono che la radiofrequenza
dovrebbe essere classificata come "cancerogeno certo per l'Uomo" in
Classe 1 e che gli effetti dell'esposizione a radiofrequenza sono
cumulativi.
    Una ricerca scientifica del 2010  sull'applicazione del principio
di precauzione, indagando la questione dei campi elettromagnetici e
altri fenomeni, ha concluso che "Gli scienziati dell’Organizzazione
Mondiale della Sanità e della Commissione Europea non si basano sul
principio di precauzione quando stilano un rapporto sui rischi per la
salute" sostanzialmente perché si basano solo sulla certezza del
rischio, invece di tenere in considerazione le prove di un rischio
possibile, che è quanto andrebbe fatto per osservare il principio di
precauzione.
    L'attuale limite italiano per le radiofrequenze è di 6 V/m per i
luoghi ove si soggiorna per più di 4 ore. Questo limite, stabilito dal
D.P.C.M. 8/7/2003, era riferito ad una misurazione calcolata su una
media di 6 minuti, che è il tempo in cui avviene la compensazione
degli effetti termici dei campi elettromagnetici.
    Nel 2012 l'allora governo Monti, per agevolare l'industria delle
telecomunicazioni e in particolare l'installazione dei ripetitori
della telefonia mobile di quarta generazione, decise in carenza di
istruttoria e senza alcuna valutazione di carattere sanitario, con il
Decreto Sviluppo bis  di innalzare il tempo di misurazione dei cem a
24 ore, creando di fatto un artificio per aumentare i limiti di legge
(di notte le antenne hanno emissioni molto basse perché i dispositivi
mobili non sono in uso e tali valori compensano i limiti più elevati
delle ore diurne nel calcolo della media).    Ulteriori normative,
varate per lo più con decretazione d’urgenza,  hanno introdotto nella
legislazione italiana ennesime procedure semplificate per determinate
tipologie d’impianti, agevolando ancor più gli operatori nelle
pratiche autorizzative e di installazione delle antenne.
    Con questa lettera aperta, pertanto, i sottoscritti diffidano i
membri del Governo dall'attuare il rilassamento degli attuali livelli
di protezione della popolazione dai campi elettromagnetici di
radiofrequenza e microonde, in quanto la normativa italiana attuale è
già adeguata alla raccomandazione 1999/519/CE nei Considerando.
    Vi invitiamo altresì ad adottare le seguenti misure urgenti:
1.    Abrogazione dell'Art. 14, comma 8, del d. l. 179/12, noto come
“Decreto Sviluppo bis”, convertito in Legge 221/12, al fine di
riportare la misurazione dei campi elettromagnetici su una media di 6
minuti anziché di 24 ore e il calcolo previsionale dell'impatto
elettromagnetico degli impianti di telecomunicazioni alle regole
pre-esistenti il d.l. 179/12;

2.    Approvazione di un decreto attuativo della Legge 36/2001 per
quanto riguarda i dispositivi mobili con l'adozione degli stessi
limiti di esposizione delle antenne dei sistemi fissi;

3.    Revisione dei limiti di esposizione per tutte le radiofrequenze
e le microonde a 0,6 V/m per i luoghi ove si permanga per più di 4 ore
e di 0,2 V/m come obiettivo di qualità, come promosso dalla
Risoluzione 1815 del maggio 2011 dall'Assemblea Plenaria del Consiglio
d'Europa (punto 8.2.1), basandosi sulle posizioni dell'ICEMS e di
Bioinitiative;

4.    Eliminazione del fattore di riduzione per le rilevazioni di
campo dei radar militari perché le onde radar, essendo radiazioni
pulsate, sono più dannose delle altre radiofrequenze e producono
effetti non termici rilevanti.

5.    Promozione di investimenti pubblici e detassazione per la
connettività in fibra ottica e via cavo che è la tecnologia più
efficiente e completamente sicura per la salute;

6.    Divieto di installazione di reti Wi-Fi negli asili e nelle
scuole frequentate da bambini e ragazzi al di sotto dei 16 anni, posto
che la precoce esposizione a radiofrequenza rappresenta un aumentato
rischio di sviluppo di cancro per effetto dell'accumulazione e perché
studi su animali hanno dimostrato disturbi neuro-comportamentali
associati a questo tipo di esposizione;

7.    Divieto di installazione di reti Wi-Fi nei luoghi di cura e
negli ospedali, perché la  radiofrequenza del Wi-Fi promuove lo stress
ossidativo , ,  e interferisce con la vitalità cellulare  e con la
funzione riproduttiva ;

8.    Divieto di installazione di reti Wi-Fi in tutti i luoghi ove
operano professionisti il cui lavoro richiede concentrazione e
precisione, come le sale operatorie, perché la radiofrequenza
interferisce con il corretto funzionamento neurologico (inibizione
dell'acetilcolisterenasi , apertura della barriera emato-encefalica );

9.    Obbligo per gli enti predisposti alla tutela della salute
pubblica ad assumere le proprie valutazioni del rischio sulla
radiofrequenza, selezionando gli studi scientifici indipendenti ed
escludendo quelli finanziati dall'industria delle telecomunicazioni o
da fondazioni ed enti no-profit finanziati dalla stessa (il giudice
della Corte di Appello di Brescia ha stabilito un nesso causale tra
tumore cerebrale ed esposizione al telefono cellulare specificando che
solo effettuando una selezione della fonte del finanziamento degli
studi si possono raggiungere valutazioni scientifiche indipendenti);

10.    Obbligo per gli enti locali di adottare piani regolatori degli
impianti radioelettrici e di telefonia mobile, attraverso la modifica
dell'art. 8, 6° comma della Legge Quadro 36/2001.

    Un eventuale ritardo nell’assumere provvedimenti cautelativi in
materia di campi elettromagnetici a radiofrequenza e microonde non può
essere in alcun modo paragonabile a ritardi già verificatisi in
passato su questioni ambientali, come nel caso dell'amianto, del
mercurio o del piombo, in quanto l'esposizione a radiofrequenza è
diventata in pochi anni praticamente ubiquitaria e, quindi, il numero
dei soggetti esposti è notevolmente alto e l'impatto della
radiofrequenza e delle microonde sulla salute rischia di comportare da
qui a dieci anni costi socio-sanitari e umani incalcolabili.
    In attesa di un Vostro positivo riscontro, ci rendiamo disponibili
a fornire documentazione scientifica a sostegno della nostre
richieste.
    Con i nostri più cordiali saluti.

(Firme in ordine di adesione)
Medici, Biologi, Fisici, Ingegneri e Ricercatori

Dott. Livio Giuliani
Fisico, Dirigente di ricerca ex-ISPESL, Firenze
Portavoce della Commissione Internazionale
per la Sicurezza dei Campi Elettromagnetici (ICEMS)

Dott. Fiorenzo Marinelli
Biologo, Ricercatore dell'Istituto di Genetica Molecolare del CNR, Bologna
Membro fondatore dell'ICEMS

Prof. Mauro Cristaldi
Naturalista, Professore associato di Anatomia Comparata per Sc. Naturali
Dip. di Biologia e Biotecnologie "C. Darwin"
Centro di Ricerca per le Scienze Applicate alla Protezione
dell'Ambiente e dei Beni Culturali
Sapienza Università, Roma

Dr. Mario C. Canciani
Medico Pediatra, Responsabile Servizio di Allergo – Pneumologia,
Clinica Pediatrica dell’Università di Udine.
Referente scientifico “CO.S.E.” (COmitato Studio Elettrosmog), Udine

Ing. Raffaele Capone, ingegnere elettronico, Roma. Consulente tecnico
di parte volontario nel procedimento penale indiziario n. 33642/03 del
Tribunale di Roma nei confronti dei responsabili della stazione
radiofonica di Radio Vaticana.

Dott. Settimio Grimaldi
Chimico Biofisico Ricercatore Associato Istituto di Farmacologia
Traslazionale CNR
Area della Ricerca CNR di Tor Vergata-Roma

Prof. Mario Barteri
Ordinario di Chimica Fisica Biologica
"Sapienza" Università di Roma

Prof. Giuseppe Genovesi
Medico Ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale
Università di Roma "La Sapienza", Policlinico Umberto I - Roma,
Specialista in Endocrinologia e Malattie Metaboliche,
Specialista in Psichiatria,
Specialista in Allergologia ed Immunologia Clinica

Dott.ssa Tiziana Fortuna
Dottore di Ricerca in Diritto Pubblico interno e comunitario
Dip. di  Giurisprudenza
Università degli Studi di Catania

Dr. Enrico Solerio
Specialista in Gastroenterologia ed Endoscopia Digestiva
Master in Omeopatia
Torino

Dr.ssa Silvia Marchi
Specialista in Pediatria
Pediatra di base presso la ASL di Modena

Dr.ssa Patrizia Gentilini
Medico chirurgo, specialista in Oncologia Generale ed Ematologia
Forlì (FC), Segretario Sez. ISDE Forlì-Cesena

Dr. Marco Caldiroli
Medico, Presidente di Medicina Democratica ONLUS

Dr. Ruggero Ridolfi
Medico Oncologo Endocrinologo, Coordinatore Sez. ISDE Forlì-Cesena

Dott. Giuseppe Timoncini
Medico Pediatra Allergologo, Vice presidente Sez. ISDE Forlì-Cesena

Dr. Mauro Paglierani
Consigliere Ordine dei Medici e Odontoiatri di Trento
Odontoiatra, Trento

Dr. Emanuele Paltrinieri
Medico Chirurgo, Specializzato in Ortopedia
Lucca

Dr. Mario Frusi
Medico libero professionista
Referente ISDE-medici per l’ambiente per la provincia di Cuneo

Dr.ssa Fiorella Belpoggi
Biologo, patologo, esperta di Scienze ambientali
Direttore, Centro di Ricerca sul Cancro Cesare Maltoni
Istituto Ramazzini
Bentivoglio, Bologna

Dr. Giovanni Del Gaiso
Specialista in Odontoiatria
Socio ISDE
Responsabile per le patologie legate all'ambiente dell'Ordine dei
medici di Pesaro-Urbino
Fano (PU)

Dr.  Ugo Corrieri
Psichiatra
Marina di Grosseto (GR)
Presidente della Sezione Medici per l’Ambiente - ISDE Italia della
Provincia di Grosseto

Dr. Marco Calgaro
MMG - specialista in geriatria
ASL 13 - Novara
Referente ISDE Novara

Dr. Antonio Maria Pasciuto
Specialista in Medicina Interna
Membro Consiglio Direttivo EUROPAEM (European Academy for
Environmental Medicine)

Dott.ssa Silvia Gaudenzi
Fisico Associato INAF
Ricercatore e Professore Aggregato in pensione
Dipartimento di Fisica-Università La Sapienza, Roma

Dr. Davide Francomano
Medico specialista in Endocrinologia e Malattie del Ricambio
Dottorando in Scienze Endocrinologiche, Andrologiche  e Metaboliche
Università La Sapienza, Roma

Dr. Mario Franzini
Specialista in Chirurgia Generale e Chirurgia Vascolare
già Primario presso ASL di Reggio Emilia
Libero Professionista a Guastalla (RE)

Dr.ssa Ida Santellocco
Pediatra, pensionata SUMAI, Roma

Dr. Vincenzo Petrosino Medico Chirurgo
specialista in Chirurgia Oncologica, medico Isde

Dr.ssa Cecilia Castellani
Medico specialista in Ostetricia e Ginecologia
Pontedera (PI)

Dr.ssa Anna Maria Falasconi
Pediatra di famiglia, Roma
membro di ISDE Italia
componente del gruppo PUMP- Pediatri Per Un Mondo Possibile, ACP -
Associazione Culturale Pediatri

Dr. Emilio Arisi
Specialista Ostetricia Ginecologia
Trento

Dr. Cirino Strano
Medico Chirurgo
Referente Regionale WWF Sicilia per il MUOS
Presidente del WWF Ibleo Ipparino
Consigliere Scientifico dell’Associazione “Movimento No MUOS Sicilia”

Dr. Massimo Melelli Roia
Medico Chirurgo Libero professionista a Perugia
Omeopata, agopuntore

Dr. Paolo Bortolotti
Specialista in neurologia e neurogisiologia clinica
Responsabile  del  Laboratorio Neurofisiologia Clinica
Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Trento
Ospedale  "Villarosa", Pergine Valsugana (TN)

Dott. Massimo Coraddu
Fisico, collaboratore esterno del Dipartimento di Energetica (DENERG)
del Politecnico di Torino

Prof. Claudio Manfredotti
Università degli Studi di Torino
Dipartimento di Fisica

Dr.ssa Denise Zanin
medico di medicina generale
Bolzano

Dr. Felice Cucchi
medico, specializzato in Omeopatia Classica Hahnemanniana,
Magenta (MI)

Dr.ssa Annalena Saletti
Medico, Pediatra convenzionato AUSL Forlì

Dr.ssa Annamaria D'Alessandro
Igienista e medico omeopata
ASL città di Milano

Dr. Vitale Valentino
Medico gastroenterologo, Roma

Dr.ssa Lorella Ciferri
Pediatra
ASUR Marche Area Vasta 4 Fermo

Dr. Peppino Bellusci
Medicina Generale e d'Urgenza
SUEM 118 Cosenza

Dr. Domenico Agrusta
Medico chirurgo specialista in Odontostomatologia
Vicepresidente ISDE Taranto

Dr. Floriano Marsili
Medicina generale
Specialista in fisioterapia
ASUR 111 Fermo

Dr. Manrico Guerra
Medico medicina generale, spec. Endocrinologia
AULS Parma
Associazione Medici per l’ambiente ISDE -Parma

Dr. Giovanni  Cappellari
Spec. Malattie Apparato Respiratorio, Farmacologia,
già Primario ospedaliero nella ULSS2 di Feltre (BL)

Dr.ssa Cervigni Giuliana
Medico chirurgo specialista in medicina fisica e riabilitazione
Azienda provinciale Socio Sanitaria Trento

Dr.ssa Myriam Zucca
Specialista in Dermatologia e in Immunologia Clinica e Allergologia
Dirigente medico AOU Cagliari

Dr. Roberto Cappelletti
Specialista in Ortopedia e Chirurgia Generale
Presidente sezione ISDE Trentino (a nome della sezione)

Dr.ssa Paola Pamich
Medico chirurgo, San Colombano Certenoli (GE)

Dr. Sergio Zarrilli
Pediatra di famiglia, Campobasso - ASReM Regione Molise

Dr.ssa Cristiana Pederzolli
Medicina fisica e riabilitazione
Presidio Ospedaliero Villa Rosa Pergine Valsugana (TN)

Dott. Stefano Gallozzi
Ricercatore presso l'INAF, Roma

Dr. Dioinisio Valente
Medico di Medicina Generale, Pescara

Dr.ssa Caterina Pastori specialista in Medicina Interna
Medico di Medicina Generale, ISDE Verona

Dr. Sandro Zorzi
Segretario ISDE Sezione di Padova

Dr. Ernesto Burgio
Pediatra, Presidente del Comitato Scientifico di Medici per l'Ambiente - ISDE

Dr. Franco Cherubini
Medico-Odontoiatra, Vetralla (VT)

Dr.ssa Annunziata Patrizia Di Fonte
Medico di Medicina Generale convenzionato ASL Regione Lombardia
Specialista in Medicina del Lavoro

Dr.ssa Maria Concetta Digiacomo
Medico di Medicina Generale, specialista in Medicina Interna
ASL n° 15 - Cittadella - Camposampiero (PD)

Dr.ssa Anna Guzzardo
Medico di Medicina Generale Convenzionato ASP206, Palermo

Dott.ssa Annamaria Moschetti
Pediatra di famiglia
ASL Taranto 1
Palagiano

Dr. Andrea Cormano
Medico Chirurgo, Roma

Dott.ssa Anna Maria D'Amici
Dirigente medico ASL RMA Specializzazione Igiene, Roma

Dott.ssa Teresa Del Gaudio
Specialista in Pediatria
U.O.M.I. Distretto Sanitario n. 71 Sapri, ASL Salerno

Dr. Gian Luca Garetti
Medico-psicoterapeuta, Firenze, Medicina Democratica, ISDE

Dr. Luigi Gasparini
Specializzazione Igiene e Medicina Preventiva, Ferrara

Dr.ssa Nadia Comper
Pediatra, Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari Trento
Pergine Valsugana (TN)

Dott.ssa Monica Lazzarin
Fisico, Ricercatore presso il Dipartimento di Fisica e Astronomia,
Università di Padova

Dr.ssa Casali Sofia
Medico di Medicina Generale, Specialista in Medicina Interna , Usl di Piacenza
Castell'Arquato (PC)

Dr. Luigi Carpentiero
Medico del lavoro, ASL 10 Firenze
Medicina Democratica Onlus

Dr. Sandro Rinaldi
Specializzato in Allergologia
Specializzato in Ematologia
Medico di Medicina Generale convenzionato con l'Azienda Sanitaria di Bolzano

Associazioni

Associazione Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (AMICA)
www.infoamica.it

Associazione Italia Nostra Castelli Romani, Roma

Associazione Amici della Sensibilità Chimica Multipla
http://www.mcscommunity.info

Associazione Elettrosmog Sicilia
www.elettrosmogsicilia.org

Medicina Democratica ONLUS

Comitato No Antenne al Drive In, Roma

Tribunale della Salute di Potenza Picena (MC)

L'Associazione Turistica Pro Loco di Niscemi (CL)

Federazione nazionale Pro Natura
http://www.pro-natura.it

Istituto GEA
Istituto italiano per la promozione dell'Analisi Geobiofisica e
Geobiologica, Mantova

Associazione  ViviamoVitinia ONLUS, Roma

Associazione ABITARE bio di Messina
www.abitarebio.org

Associazione Italiana Esposti Amianto (AIEA)
www.associazioneitalianaespostiamianto.org

European Consumers
www.europeanconsumers.it

Pro Natura Torino
http://torino.pro-natura.it

Associazione Italiana Medicina Ambiente e Salute (ASSIMAS)
www.assimas.it

Associazione di via P.Sottocorno, Sesto San Giovanni (MI)

Associazione Querciantica - Camugnano (BO)

Associazione Elettrosensibili Italiana (AIE)
www.elettrosensibili.it

Associazione ambo locale GCReR Gestione Corretta Rifiuti e Risorse di Parma
www.gestionecorrettarifiuti.it

Circolo "Angelo Vassallo" affiliato Legambiente, Como

Associazione Culturale Città Prestata
www.cittaprestata.it

Fondazione Progenies, Firenze
www.fondazioneprogenies.com

Associazione Consumatori Utenti della Toscana (ACU Toscana)
www.acutoscana.org

La Lampada di Aladino Onlus, Associazione per l’assistenza globale al
malato oncologico
Brugherio (MB)
www.lampada-aladino.it

Associazione di Promozione Sociale Amico Giardiniere, Mestre (VE)
www.amicogiardiniere.it

Associazione Italiana Persone Down sezione di Belluno
www.aipdbelluno.org

Collettivo Nonviolento Uomo Ambiente della Bassa- RE

Associazione Consumatori Utenti (ACU), Milano

Codici - Centro per i Diritti del Cittadino Onlus, sede di Lecce
www.codici.org

Comitato Cittadino per la Tutela della Salute e dell'Ambiente di
Alberobello (BA)
https://www.facebook.com/ComitatoCittadinoTutelaSaluteAmbienteAlberobello?ref=hl


Comitati Legalmente Costituiti

Associazione “Coordinamento dei Comitati di Roma Nord”, Roma
cittadiniattivi@libero.it

Comitato Mamme NoMuos di Caltagirone (CL)

Comitato cittadino NEAC (no elettrosmog a Capurso -  Bari)

Coordinamento Comitati Quinto (ora Quarto) Municipio, Roma

CdQ Parco della Vittoria, Roma

Unione Comitati di Ostia, Roma
www.facebook.com/unionecomitatiostia

Coordinamento dei comitati spontanei di Torino e Provincia contro l'Elettrosmog

Il Gruppo piazza Freguglia contro l'elettrosmog, Torino

Comitato di Volontariato Quartiere Stadio Strulli, Monsummano Terme (PT)

Comitato Promotore per la tutela dell'Infernetto, Roma

Comitato Difesa Ambiente Guidonia Montecelio, Roma

Comitato No Antenna Pescara Colli (PE)

Movimento NO MUOS Sicilia, Niscemi (CL)

Coordinamento dei Comitati NO MUOS, Sicilia

Comitato No Antenne Pedavena (BL)

Comitato Spontaneo StopAntenna, Velletri (Roma)

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