venerdì 2 agosto 2013

Il mercato del lavoro e i suoi conflitti

Venerdi' 2 Agosto, sono le 3.05 di mattina,
mi ritrovo qui davanti al computer a scrivere una mail che non so ancora a chi spedirò e se mai la spedirò, ma con la necessità di scrivere i miei pensieri e le mie emozioni.La mia vita sta cambiando, perchè dopo 23 anni passati nella routine di alzarsi al mattino, prepararsi ed andare al lavoro, aspettare il week end per rilassarsi, tra poco tempo tutto questo svanirà. Si tratta di alienazione da lavoro dipendente o di liberazione da ciò?
A volte ho pensato: "come sarebbe stato bello alzarsi al mattino, avere la tranquillità di non dover fare tutto di corsa, non sgridare i bambini perchè, per quel loro senso di lentezza naturale che hanno nel fare ciò che non gli piace, si è in ritardo". Tutto questo tra poco sarà possibile.
Eppure qualcosa mi mancherà, lo sento. Qualcosa manca per far quadrare il cerchio. 
Nella mia vita nessuno mi ha mai regalato ciò che ho conquistato, il tutto è sempre stato frutto di fatica, determinazione, vittoria sui momenti di sconforto e a volte anche un pizzico di pazzia. Ho sempre affrontato le sfide cercando di metterci il 100% di me stessa in tutto cio’ che facevo, da quelle piu’ semplici a quelle piu’ impegnative, ma questo non è bastato in una logica di mercato dove l’unico obbiettivo è il profitto.
“E adesso cosa farò?” Mi ritrovo a chiedermi alle 3.00 del mattino. Forse sarà un’altra grande sfida da affrontare e sicuramente quando il sole illuminerà di nuovo il cielo e le stelle andranno a dormire una risposta nascerà……cosi’ come è sempre stato e come sempre sarà.
Buona fortuna a tutti quelli che ho incontrato sul mio cammino.

Selina

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