lunedì 29 luglio 2013

I consigli di Paolo Crepet

Cinque consigli per i genitori

Credete nei vostri figli, sopratutto quando meno se lo meritano.

Se avete una buona opinione dei vostri figli, non aiutateli. Se la caveranno da soli.

Pretendere di educare oberati dai sensi di colpa è come voler spegnere
un incendio con una tanica di benzina.

Inorgoglite il loro talento, insuperbite la loro volontà: 
vi ringrazieranno quando sarete vecchi.

Investire sui figli non significa dare loro denaro, ma metterli
in condizione di seguire le loro passioni.



Cinque consigli per i giovani

Credete  più nella libertà che nel denaro. Il denaro da solo non rende autonomi.

L'università e il lavoro dei vostri sogni non li troverete mai sotto casa.

Riempite lo schermo del computer con le vostre idee,
non con quelle degli altri.

La diversità non è mai una scelta professionale né un mestiere, ma un auspicio.

La vita non è adesso, ma adesso dovete costruire il vostro futuro.


epilogo del  libro di Paolo Crepet
 L'autorità perduta, il coraggio che i figli ci chiedono
 Einaudi, stile libero extra 2011



martedì 23 luglio 2013

Esseri umani come me

Sono oramai 4 giorni che sono senza telefono cellulare, ho dimenticato di estrarlo dalla tasca della tutta blu dell'officina ed è finito in lavatrice. Non funziona più. Quattro giorni senza il telefono cellulare, pare incredibile  ma è successo. Sarà successo a tutti di essere nelle condizioni di cambiare telefono, con le offerte sempre più al ribasso delle compagnie telefoniche per accaparrarsi clienti, sempre allettanti, ultimi modelli touch screen, si è sempre più intenzionati a farlo.  Sono in difficoltà, ora che ho letto il "trittico sulla disumanità" - Niente, come si vive quando manca tutto, antropologia della povertà estrema   -  Bambini perduti,  quando i piccoli non hanno bisogno dei grandi: storie della parte migliore del genere umano   -  e l'ultimo  -Eliminazioni di massa, tattiche di controgenocidio -  di Alberto Salza,  sono turbato sull'acquisto di un nuovo telefonino. 

In Congo è in atto un genocidio undici milioni di morti,  le vittime sono soprattutto donne, civili Tutsi. Le donne subiscono lo stupro etnico di guerra perpetrato dagli Hutu, i bambini in Congo non vanno a scuola, vanno in miniera o a fare il bambino soldato, in Congo si estrae Coltan, columbite-tantalite per il nostro consumismo. Per il nostro intrattenimento. Ogni volta che premerò nuovamente sui tasti del mio prossimo telefono non potro' fare a meno di pensare, che ogni digitazione è una una goccia di sperma che viene introdotto con violenza  nella vulva di donne e bambine innocenti, è un macete che taglia crani a uomini, esseri umani come me,  ma senza telefono.

Alberto Salza sottolinea e suggerisce un principio etico minimo contro le eliminazioni  di massa :
 non avremo mai un mondo nobile attraverso mezzi ignobili.

domenica 14 luglio 2013

Notte bianca per gli F35



Questa notte, presso l'aeroporto militare di Cameri si è tenuta la manifestazione pacifica contro la prossima realizzazione dei famigerati  cacciabombardieri F35 sul territorio Novarese.   Impiego massiccio delle Forze dell'Ordine, forse esagerato, per contenere la manifestazione pacifica appunto. Oltre a manifestare contro tutte le guerre e lo sperpero di denaro pubblico è utile una riflessione portata da un partecipante:

 Cerchiamo di mantenere alta la pressione. La manifestazione di questa notte è stata bella, colorata e sonora. I partecipanti circa 500, lo schieramento di forze di polizia imponente. Per dare un’idea di cosa è e sarà questo territorio, tutta la zona intorno all'aeroporto è stata completamente isolata da posti di blocco, presenti anche nelle strade di campagna. Per uscire le auto venivano identificate. Tutti i manifestanti sono stati costantemente ripresi dalla digos. Diversi generatori hanno illuminato a giorno le possibili entrate da stradine verso l'aeroporto. Allertate celerini, digos, carabinieri, forestale e croce rossa. Quelli visibili.
E' questo quello che ci attenderà? E' questo il modo in cui saranno spesi 15 miliardi di euro? Per fare un raffronto: la costruzione di un ospedale da zero costa intorno ai 200 milioni di euro. Rapido conto, con questi soldi si potrebbero costruire settantacinque ospedali, oppure ammodernare tutti quelli esistenti, oppure ...
Ciao Mirco 

... oppure, aggiungo io, più fondi per l'istruzione pubblica (non privata) e per le piccole medie imprese, la ricerca in genere, oppure...
 Aggiungete voi il vostro commento.


giovedì 11 luglio 2013

L'indifferenza fa la differenza

Nel 1975 Lester Brown, quando io avevo un anno , pubblicò "Di solo pane"  dove esprimeva:   la problematica mondiale esaminata nella prospettiva dell'ultimo quarto di secolo presenta problemi inquietanti e globali: l'aumento della popolazione, la penuria di cibo, la crisi energetica, la degradazione dell'ambiente, la proliferazione degli armamenti, il possibile esaurimento di materie prime non rinnovabili. 
Tra premi nobel , scienziati, economisti , sociologi e saggisti  sono più di una dozzina i libri che ho letto  sulle tematiche ambientali, oggi, faccio una comparazione, dopo quasi quarant'anni da "Di solo pane", e  leggo l'ultimo libro  di  Lester Brown ,dal titolo "Piano B 4.0" :  quasi ogni giorno sentiamo parlare di cambiamenti climatici, di esaurimento del petrolio, di sovrasfruttamento delle risorse... E quasi ogni giorno ci dimentichiamo di queste notizie, convinti che non ci riguardano, e che tanto tutto si aggiusterà. Lester Brown, invece, arriva a darci due notizie, una cattiva e l'altra, per fortuna, buona. Quella cattiva è che noi mangiamo quello che la Terra produce: riscaldamento globale, picco del petrolio e impoverimento dei suoli e delle riserve ittiche vanno a colpire proprio la capacità del nostro pianeta di produrre cibo. La buona notizia è  invece che il modo per evitare di finire in una gigantesca trappola alimentare c'è. Si chiama Piano B, e ci dice cosa fare e perchè.



Oltre a modificare il mio stile di vita, non so  cos'altro fare se non che parlare di quello che potrebbe essere il futuro secondo le previsioni scientifiche odierne. Ho già provato a discuterne nei precedenti Consiglio di Istituto ma le mie domande inerenti alla riduzione di CO2 attraverso i programmi europei e ministeriali, con il progetto per le scuole CEV e il  "Patto dei Sindaci" promosso dalla Comunità Europea, non sono  state prese nella giusta considerazione.
Sono fortemente turbato per l'indifferenza della società in cui vivo (che è causa, per lo stile di vita che conduciamo tra l'altro, dei problemi sopra citati) della  poca comprensione delle dimensioni dei problemi globali.
Nell'ambiente metalmeccanico dove lavoro, tra i conoscenti, amici e parenti, sono spesso oggetto di derisione o di scherno perchè non si ritiene possibile l'esistenza dei problemi descritti.
Ho delle responsabilità nei confronti dei miei figli, non saprei cosa rispondere loro, un giorno se dovessero domandarmi << papà! ma tu eri al corrente di tutti questi problemi di cui oggi noi paghiamo le conseguenze, e non hai fatto nulla?!!>>, non posso sottrarmi alle mie responsabilità come padre.  Sapere aude ma  mi  ha fregato, il sapere.

L'indifferenza fa la differenza.
Non credo nel modo più assoluto che sia al di fuori della mia/nostra portata o che non se ne debba parlare a scuola.
Gli alunni devono sapere, perchè anche con le loro piccole competenze riuscirebbero a capire se spiegato con semplicità, peer education, diversamente perchè il MIUR promuove, coinvolge e premia i migliori progetti che vengono elaborati  tanto dalle elementari quanto dalle università, volti a trovare soluzioni , per esempio, sul risparmio energetico? Il Movimento 5 Stelle è l'unico oggi in parlamento che parla di programmare un piano energetico per il futuro volto al risparmio energetico, (difatti abbraccia  l'ideale della decrescita, chi lo sa? che anche loro abbiano letto Lester Brown?) tra le altre cose,  la "grande coalizione" non ha tempo e voglia di  dialogare...

Faccio un esempio figurato, sono dislessico e mi riesce meglio con le immagini che con le parole:  in una piscina piena d'acqua, circolare, del tipo per bambini ad anelli gonfiabili, se dovessi forare con uno spillo gli anelli che sono la struttura portante della piscina, che cosa succederà all'acqua contenuta quando la piscina si sarà sgonfiata? Sono convinto che anche un bambino delle elementari riuscirebbe ed escogitare un modo per tamponare la fuoriuscita di aria dagli anelli di gomma,  capirebbe subito che non potrebbe fare più il bagno e divertirsi. Sono convinto che proverebbe anche a metterci un dito sul forellino sbuffante, ed è quello che sto cercando di fare io. Noi tutti abbiamo il dovere di metterci una pezza. Invito tutti alla lettura del libro Piano B 4.0 di Lester Brown disponibile in condivisione gratuita in rete, il capitolo primo  è già molto esaustivo:

http://www.indipendenzaenergetica.it/index.php?option=com_content&view=category&id=51&Itemid=64

Mi piacerebbe fosse sulle cattedre di tutte le scuole, ma io non posso intromettermi nella didattica scolastica, non mi compete ma mi interessa, e spero che ciò avvenga.
 Siamo tutti dentro una piccola piscina ad anelli gonfiabili, ognuno di noi ha uno spillo in una mano ed una pezza nell'altra mano, voi quale utilizzereste?
Il caso non esiste, esistono causa ed effetto.
Oggi Squinzi, il Presidente di Confindustria, mi è parso un pochino preoccupato all'assemblea dei costruttori edili (Ance), chissà se migliorare l'efficienza energetica delle abitazioni rilancerebbe l'economia? 
Sul sito del Movimento per la Decrescita Felice , MDF si trova scritto: Secondo il Ministero dello sviluppo economico la costruzione del TAV costerà 8 miliardi e 200 milioni di euro (dati sottostimati almeno della metà) e darà lavoro a 6000 occupati: 2000 diretti e 4000 indiretti, pari a 0,73 occupati per milione investito. Secondo il quotidiano della Confindustria, 1 milione di euro investito nelle fonti rinnovabili crea da 3 a 4 posti di lavoro, mentre in progetti di efficienza energetica ne genera 13. Il sole 24 ore, 13 febbraio 2012. 
Chissà, se la neosenatrice che oggi siede al Senato nelle file del PD, ieri nel Consiglio di Istituto, condividerà mai questo post?
Oggi chi viene a trovarmi a casa mi domanda stupito << ma che bel fresco c'è qui , hai acceso l'aria condizionata?>> rispondo io orgoglioso << No, è che ho coibentato bene casa puntando sul risparmio energetico!>> poi sicuro, aggiungo <<vieni a trovarmi anche quest'inverno, che ti faccio sentire come si sta al caldo con soli 20 kg di legna nella mia stufa...>>

mercoledì 10 luglio 2013

Quanto manca alla pensione?



...ma no, dai... si fa per scherzare... Lavorare è bello e fa bene a tutti... 
vai avanti.
e poi, il  cuore finché batte, lavora...
 è soltanto un gioco di parole...
... e poi la pensione è un'altra "invenzione" della civiltà industriale, mica esiste dappertutto!
...e' solo una battuta che fanno gli ultra cinquantenni che lavorano ancora in fonderia, nelle acciaierie, che asfaltano le strade, sui tetti a posar tegole, i cottimisti tutti, le tessitrici, i conciatori di pelli, i metalmeccanici,  le impiegate,
insomma:
 un po' tutti i lavoratori dipendenti in genere,
 naturalmente politici  esclusi.





giovedì 4 luglio 2013

L'uomo che pianta alberi, a Mezzomerico.

Tullio Zenone, ha cambiato il modo di fare agricoltura, qui a Mezzomerico.
Non sfrutta la terra, pianta alberi, dappertutto! Anche sui muri riesce a farli crescere, in verticale!
Solo Tullio poteva regalarmi Verde Brillante, sensibilità e intelligenza del mondo vegetale, libro di Stefano Mancuso e Alessandra Viola, che raccontano di una verità che non può più essere stretta fra i denti: il regno vegetale è il vero dominatore della Terra e noi ne siamo subordinati.
Intelligenza, cuore, straordinarie capacità di adattamento, capacità comunicative e sociali, astuzia, architettura ed ingegneria non sono  prerogative solamente umane, le piante dimostrano chiaramente che sono più “vive” di noi e che sono gli esseri viventi più importanti sul “nostro” Pianeta Verde, noi lo facciamo un po’ più nero!
Tullio non può far nient’altro che esibire la sua arte con i suoi allestimenti “vivi”, sotto tutti i punti di vista. Sulla Terra noi esseri umani rappresentiamo solo lo 0.3% degli esseri viventi, conosciamo una “manciata” di foglie e radici sulle quali basiamo l’intera farmacopea mondiale, illudendoci di essere noi i padroni dell’ambiente in cui viviamo. Anche la biomassa  di tutte le piccole formiche operose supera la biomassa dell’uomo, coincidenze? No. Siamo una biomassa aggrappata al suolo per mezzo della gravità e quando arriveremo al culmine con le nostre follie, ci estingueremo. Finalmente arriveremo al Nirvana. Trasformandoci in buon compost. Il Pianeta Verde potrà finalmente suggerci per continuare il suo incredibile lavoro di vita e di morte, in equilibrio con l’universo.
“Verde brillante”!! Questa non è una recensione al libro, ma mi ha fatto aggiungere un tassello sull’evoluzione della specie: siamo semplice (o complesso) fertilizzante.

Ora ho chiaro il disegno cosmico: la popolazione umana aumenta esponenzialmente perché le piante offrono questa possibilità, quando saremo in troppi per (con)dividere i preziosi doni vegetali, collasseremo così che le piante potranno banchettare senza fretta,  quest’ultime congratulandosi reciprocamente per aver portato a termine lo stratagemma alimentare, il loro verde obbiettivo, si nutriranno di noi.
Ilarità a parte bisognerebbe fare come Tullio: piantare e avere cura del Mondo Vegetale, da farne un culto!

Piantate alberi alla mia morte, è un’opera di bene, perché dal concime nascono i fiori, dai diamanti non nasce niente.

mercoledì 3 luglio 2013

Snowden


Non  voglio, spero, diventare un numero aggiunto come contatto nella comunicazione virtuale che esiste, il mondo virtuale è una realtà, ma quando spengo il computer e viene a mancare l'energia elettrica dietro lo schermo buio, vedo solo uno spazio di aria vuota e ferma. La bocca mi rimane un po' amara. Spariscono tutti: giornali, boiate, musica, blog, violenza, Snowden, video, cartoni animati, bullismo, videogiochi, serie TV, pornodivi viagrizzati, politici, sport, relazioni, e-mail, chat. Spariscono tutti, e allora?... esistono o no le immagini e le parole? I fatti? Se spengo, non esiste più niente, diventano impermanenti?
Quello che mi manca sono la sincerità nei rapporti, che in rete, a mio modo di vedere, si distinguono molto spesso, in superficialità. Accadono cose strane per qualcuno, normali per altre persone, la velocità dei rapporti e la loro odierna semplicità mi turbano, è un po' come riconoscere qualcuno mentre si guida l'auto, ci si saluta sfrecciando e si racconta in quell'istante tutto quello che basta con un cenno degli occhi, troppo veloce troppo lento? Chi ha ragione? Lo so è un po' come voler fermare la rotazione della terra, utopia? Pazzia molto probabilmente, ma in rete sono più le boiate che girano che le cose serie, perchè? Perchè il cervello umano non ha anticorpi per le boiate? Ma era così anche prima di tuffarsi in rete? Ho letto "La scimmia nuda" di Desmond  Morris, studio zoologico sull'animale Uomo, allora tutto torna: l'uomo rimane essenzialmente un primate, una scimmia in crisi, che segue nella vita sessuale sociale i modelli di comportamento fissati dai suoi antenati scimmioni cacciatori; siamo una scimmia in crisi! (traduzione di Marisa Bergami, Tascabili Bompiani )
  Se per qualsiasi motivo ci si stacca dalla rete, ci si accorge di quanto, oramai esiste, (dipendenza patologica) ma non si può toccare. Sarà la nuova tossicodipendenza con cui si potranno controllare le masse? E' un'altra piattaforma ed io sono già obsoleto nei confronti di chi in rete H24, vive e lavora con la rete, sarà che sono abituato a produrre qualcosa di tangibile con il mio lavoro manuale, deformazione professionale, ma mi sembra così artificioso... "eppur si muove".


Da leggere:
Non è un mondo per vecchi. Perché i ragazzi rivoluzionano il sapere
di Serres Michel
 pubblicato da Bollati Boringhieri